3 GIORNI A BASILEA
3 GIORNI A BASILEA
PREMESSA
L'Associazione Forum per l'Architettura della Provincia di Belluno, ha organizzato un viaggio studio nella città di Basilea svoltosi dal 26 al 29 giugno 2014. In programma c'era anche una tappa a Ronchamp (F) per la visita alla Cappella di Notre-Dame du Haut di Le Corbusier e al Convento delle Clarisse di Renzo Piano. Il gruppo, formato da 9 associati, è stato accolto dalla Famiglia Bellunese di Basilea.
3 GIORNI A BASILEA
Quando siamo giunti a Basilea, l'ultimo giovedì di giugno, la sera stava pigramente avvolgendo la città. Ad attenderci l'amico e collega Roberto Masoch, figlio di emigranti bellunesi, che da vari anni si occupa dei progetti della città come funzionario dell' Ufficio Tecnico di Basilea Città. Il programma, predisposto per i tre giorni di soggiorno, era imperniato sull'architettura contemporanea e per chi, come noi, si occupa di questa materia in ambiente alpino, Basilea, con la sua cultura architettonica ed urbanistica, era e rimane una méta irrinunciabile di aggiornamento professionale. Sorride Roberto, piacevolmente sorpreso nel vedere questo interesse da parte di festosi architetti bellunesi verso quella che è ormai la città sua e dei suoi figli.
I tram sfrecciano precisi e puntuali, d'altra parte, nella patria degli orologi, non poteva essere diversamente. Non serve la macchina per gli spostamenti, i servizi pubblici funzionano perfettamente, tutto è ordine. Oltre alle architetture, che Roberto ha selezionato per la nostra visita e la sapiente spiegazione delle strategie di crescita urbana, balza agli occhi il bellissimo rapporto tra i cittadini e il fiume Reno che attraversa la città accarezzandone le rive. Entrano nell'acqua, anche se un po' freddina, gli allegri bagnanti e, stringendo buffi sacchetti colorati, si lasciano trasportare dalla corrente all'interno di una corsia, in destra del fiume, appositamente loro riservata. Questi sacchetti rendono visibile il nuotatore e vengono usati per contenere gli abiti da indossare una volta giunti alla méta posta più a valle.
Buffo anche il "barcarolo" che, contrariamente a quello dello stornello romano, non va "contro corente" ma, della stessa, ne sfrutta la forza e, agganciato ad un cavo che collega le sponde, trasporta molte persone alla volta, senza remare, senza motori. Non potevamo, visibilmente divertiti, non salire a bordo e provare l'ebrezza della traversata.
Roberto, tra le altre cose, ci dice di essere contento ed onorato di poterci accompagnare parlando la lingua dei suoi genitori e della Famiglia Bellunese di Basilea, il cui Consiglio di Amministrazione, nelle persone del Presidente sign. Giuseppe Piazza, del Vice sign. Oliver Plattner e del Segretario sign. Ivo Da Rozze, ci ha voluti ospiti il sabato sera, in un incontro conviviale di grande umanità e cordialità mentre il Reno, alimentato da un violento acquazzone, modulava un sottofondo più rumoroso del solito.
Strana la sensazione, in un paese straniero, parlare della propria terra con persone che la conoscono perfettamente nei luoghi, nei particolari e nelle persone. Gli anni vissuti da emigranti non hanno scalfito la memoria delle proprie origini, degli affetti e della terra natìa il cui magnetismo impone a ciascuno di ritornare spesso, spinto da una nostalgia che non può guarire. Battute scherzose, discorsi seri, curiosità si alternavano in un crescendo di emozioni interrotte solo dall'ottimo cibo e dal vinello che, progressivamente, alimentava l'euforia di tutti noi. La Famiglia Bellunese di Basilea ha così aggiunto un valore in più al nostro viaggio, un aggiornamento umano vissuto intensamente assieme a questi amici bellunesi, così lontani, così vicini.
Grazie di cuore.
Forum per l'Architettura della Provincia di Belluno
il presidente
Arnelio Giovanni Bortoluzzi
Post your comment